Sunday, April 23, 2006
Piano piano spiego...
Allora!
Risiedo in Calabria, ebbene si! Perche'? Semplice: A Torino la situazione si era fatta insostenibile, ero sotto sfratto, e il mio carissimo amico disempre, Paolo Basaglia, non ce la faceva piu' a sostenermi economicamente.
Ad un certo punto, nel mese di settembre, presi una decisione. Telefonai ai miei ultimi paresti rimastimi, per parte di mio padre (calabrese), li misi al corrente della situazione, e chiesi solo, di poter essere ospitato mentre mi sarei cercato un lavoro.
Mi diedero l'OK, e quindi effettuai il trasloco (come al solito: pagato quasi integralmente dal mio amico Paolo Basaglia).
Rispiarmiandovi altri dettagli, sbarcato qui, mi sono trovato costretto a cambiare casa dopo 3 settimane. Inizialmente ero ospite di un mio zio (fratello di mio padre), ma a causa di problemi di salute (suoi) e di abitudini di convivenza (entrambi), per la pace comune mi trasferii.
Mi trasferii nella casa dove sono ora attualmente, ma ancora per poco, perche', in barba a tutte le belle promesse fattemi, sia per aiutarmi a trovare un lavoro sia per aiutarmi economicamente, non sono riuscito a pagare gli affitti arretrati. Morale: sfratto.
Avevo chiesto ai miei parenti di versare ognuno una quota singola di 10 euro, ad esempio. Nell'insieme raggranellavo l'affitto e stavo sereno. Tante promesse e fatti zero, eccettuati due o tre cugini che mi hanno aiutato per come potevano.
Ora mi sono rivolto (come a Torino! la storia si ripete!) ai servizi sociali del comune , chiedendo aiuto.
Ho precisato che sono disoccupato, invalido, ecc ecc, ed ho avanzato una richiesta per una casa negli appartamenti popolari.
Qui le cose pero' si muovo molto piu' lentamente che a Torino, per cui.... beh, intanto almeno per ora nessuno mi ha sfrattato. Lunedi' 24 ho un colloquio con l'assessore ai servizi sociali. Gli portero' la bolletta della luce da pagare. Mi ha detto: "vediamo che si puo' fare".
Speruma ben.
Altri dettagli nella prossima puntata amici!
Ah, dimenticavo! Il paese ove risiedo si chiama Mandatoriccio, in provincia di Cosenza.
P.S. "Solidarieta' tra conterranei meridionali"? Io veramente non la vedo. Le persone che mi stanno piu' vicine attualmente sono due veri amici di Torino, due miei cugini qua in paese e molti amici qua in paese. E gli altri miei cugini, direte voi? Beh come si dice? Parenti serpenti? Mah.... Oppure come diceva mio padre, "Fumo in barattoli".
Ah, ovviamente "loro" (i cuginotti, ma non tutti sia chiaro) hanno la scusa: "Ci sono pochi soldi, non c'e' lavoro, abbiamo figli da mantenere, ecc". Ma ragazzi, 10 o 20 euro a testa al mese non ditemi che non li avete, state facendo solo ridere i polli. Anzi no, di piu': rischiate di fare una figura di merda Voi.
Io avevo chiesto un piccolo contributo a ciascuno di voi, insieme mi aiutavate a pagare l'affitto fintantoche' non riuscivo a camminare con le mie gambe.
Sono arrivato in paese a ottobre 2005. Siamo ad aprile 2006. Chi sa leggere e valutare giudichi. Contributi ZERO, salvo RARE eccezioni.
Perche' io non ho nulla da perdere, e se occorre, sono disposto a prendermi un materassino, una branda e dormire in piazza, davanti al comune.
Contenti voi.... secondo me mio padre si sta rivoltando nella tomba. Altro che solidarieta' familiare...
Se non ricevero' riscontri esaurienti dal Comune o da altri personaggi, comincero' a diffondere questo mio blog sui siti e forum che frequento, incluse molte testate giornalistiche famose. A buon intenditor poche parole.....
Risiedo in Calabria, ebbene si! Perche'? Semplice: A Torino la situazione si era fatta insostenibile, ero sotto sfratto, e il mio carissimo amico disempre, Paolo Basaglia, non ce la faceva piu' a sostenermi economicamente.
Ad un certo punto, nel mese di settembre, presi una decisione. Telefonai ai miei ultimi paresti rimastimi, per parte di mio padre (calabrese), li misi al corrente della situazione, e chiesi solo, di poter essere ospitato mentre mi sarei cercato un lavoro.
Mi diedero l'OK, e quindi effettuai il trasloco (come al solito: pagato quasi integralmente dal mio amico Paolo Basaglia).
Rispiarmiandovi altri dettagli, sbarcato qui, mi sono trovato costretto a cambiare casa dopo 3 settimane. Inizialmente ero ospite di un mio zio (fratello di mio padre), ma a causa di problemi di salute (suoi) e di abitudini di convivenza (entrambi), per la pace comune mi trasferii.
Mi trasferii nella casa dove sono ora attualmente, ma ancora per poco, perche', in barba a tutte le belle promesse fattemi, sia per aiutarmi a trovare un lavoro sia per aiutarmi economicamente, non sono riuscito a pagare gli affitti arretrati. Morale: sfratto.
Avevo chiesto ai miei parenti di versare ognuno una quota singola di 10 euro, ad esempio. Nell'insieme raggranellavo l'affitto e stavo sereno. Tante promesse e fatti zero, eccettuati due o tre cugini che mi hanno aiutato per come potevano.
Ora mi sono rivolto (come a Torino! la storia si ripete!) ai servizi sociali del comune , chiedendo aiuto.
Ho precisato che sono disoccupato, invalido, ecc ecc, ed ho avanzato una richiesta per una casa negli appartamenti popolari.
Qui le cose pero' si muovo molto piu' lentamente che a Torino, per cui.... beh, intanto almeno per ora nessuno mi ha sfrattato. Lunedi' 24 ho un colloquio con l'assessore ai servizi sociali. Gli portero' la bolletta della luce da pagare. Mi ha detto: "vediamo che si puo' fare".
Speruma ben.
Altri dettagli nella prossima puntata amici!
Ah, dimenticavo! Il paese ove risiedo si chiama Mandatoriccio, in provincia di Cosenza.
P.S. "Solidarieta' tra conterranei meridionali"? Io veramente non la vedo. Le persone che mi stanno piu' vicine attualmente sono due veri amici di Torino, due miei cugini qua in paese e molti amici qua in paese. E gli altri miei cugini, direte voi? Beh come si dice? Parenti serpenti? Mah.... Oppure come diceva mio padre, "Fumo in barattoli".
Ah, ovviamente "loro" (i cuginotti, ma non tutti sia chiaro) hanno la scusa: "Ci sono pochi soldi, non c'e' lavoro, abbiamo figli da mantenere, ecc". Ma ragazzi, 10 o 20 euro a testa al mese non ditemi che non li avete, state facendo solo ridere i polli. Anzi no, di piu': rischiate di fare una figura di merda Voi.
Io avevo chiesto un piccolo contributo a ciascuno di voi, insieme mi aiutavate a pagare l'affitto fintantoche' non riuscivo a camminare con le mie gambe.
Sono arrivato in paese a ottobre 2005. Siamo ad aprile 2006. Chi sa leggere e valutare giudichi. Contributi ZERO, salvo RARE eccezioni.
Perche' io non ho nulla da perdere, e se occorre, sono disposto a prendermi un materassino, una branda e dormire in piazza, davanti al comune.
Contenti voi.... secondo me mio padre si sta rivoltando nella tomba. Altro che solidarieta' familiare...
Se non ricevero' riscontri esaurienti dal Comune o da altri personaggi, comincero' a diffondere questo mio blog sui siti e forum che frequento, incluse molte testate giornalistiche famose. A buon intenditor poche parole.....
Monday, April 17, 2006
RIECCOMI!
Dopo vari mesi di silenzio, ritorno con il blog che state osservando ora. Attualmente risiedo in Calabria, mi sono dovuto trasferire giocoforza, stante le critiche condizioni in cui mi ero ritrovato a Torino.
Perche' in Calabria vi chiederete? Semplice: perche', come leggerete nel lunghissimo post che segue, copiato integralmente dal mio precedente vecchio sito blog, mio padre era originario del paese ove attualmente risiedo, e perche' gli unici parenti stretti rimastimi risiedono appunto in Calabria.
Attualmente il blog e' ancora in fase di implementazione, ma piano piano vi raccontero' tutto...
Per i piu'ansiosi riguardo le ultime novita': lavoro ovviamente zero, salvo piccoli lavoretti in nero. Sopravvivo grazie alla carita' di amici e parenti; vivo in un piccolo paesotto nella provincia cosentina, molto bello e tranquillo. Mi manca tanto Torino pero', sigh...
Un saluto a tutti e a presto!
Perche' in Calabria vi chiederete? Semplice: perche', come leggerete nel lunghissimo post che segue, copiato integralmente dal mio precedente vecchio sito blog, mio padre era originario del paese ove attualmente risiedo, e perche' gli unici parenti stretti rimastimi risiedono appunto in Calabria.
Attualmente il blog e' ancora in fase di implementazione, ma piano piano vi raccontero' tutto...
Per i piu'ansiosi riguardo le ultime novita': lavoro ovviamente zero, salvo piccoli lavoretti in nero. Sopravvivo grazie alla carita' di amici e parenti; vivo in un piccolo paesotto nella provincia cosentina, molto bello e tranquillo. Mi manca tanto Torino pero', sigh...
Un saluto a tutti e a presto!
L'inizio - Primo post, copiato integralmente dal mio sito web originario
La mia storia
Allora.... questa sarebbe la mia storia... No no, non preoccupatevi, nonvi narrero' l'intera mia esistenza (altrimenti farei prima a scrivere la
mia autobiografia); diciamo piuttosto che narrero' dettagliatamente i
miei ultimi 12 mesi trascorsi, con un breve prologo sugli anni
antecedenti al 2004.
Dunque, ho avuto una vita normalissima, fino a qualche anno fa, quando
in una, diciamo cosi', "sequenza", mi vennero a mancare i miei genitori
e mio fratello (per la precisione mio padre mori' nel 1994, mia madre
nel 1997, e mio fratello nel 2000).
E quindi? Quindi successe che dopo pochi mesi dalla morte di mio
fratello, caddi in una profonda depressione, con conseguenti trattamenti
medici e serie ripercussioni sulla mia attivita' lavorativa.
Venni seguito da vari medici ed enti pubblici (centri di salute
mentale), con fasi alterne (guarigioni e ricadute), finche' un giorno
non mi guardai allo specchio e decisi di risollevarmi da solo. Buttai
via (letteralmente) tutte le medicine che ero costretto a prendere
(psicofarmaci antidepressivi, ansiolitici, tranquillanti e chi piu' ne
ha piu' ne metta), troncai i rapporti con i medici psichiatri/psicologi
che mi seguivano (se si puo' chiamare "seguire" l'effettuare una o due
visite al mese di 30 minuti l'una) e, dopo i primi giorni senza farmaci,
passati in crisi di astinenza, piano piano iniziai a vedere la vita
sotto un aspetto nuovo. Era il mese di luglio 2003.
A dicembre 2002 avevo dovuto dare le dimissioni dalla ditta dove
lavoravo, per ovvi motivi.
Mi iscrissi al Centro per L'impiego di Torino (nel 2002), come
appartenente alle Categorie Protette (sono invalido civile al 75%,
motivo: sono audioleso ma utilizzando gli apparecchi acustici me la cavo
bene).
Passai l'intero 2003 sopravvivendo grazie alla mia liquidazione (avevo
fatto la domanda per ottenere la pensione di invalidita', ma questa,
stranamente tardava ad arrivare...) e cercando lavoro (feci diversi
colloqui); finalmente, nel dicembre 2003, tramite il centro per
l'impiego, ottenni un posto di lavoro come appartenente alle categorie
protette.
Il rapporto di lavoro termino' nell'aprile 2004, motivi: problemi di
salute, ebbi di nuovo qualche disturbo da stress con impatto anche sul
mio udito (in certi casi non riuscivo a sentire quasi nulla per giorni);
evidentemente (come mi disse anche un SERIO psicologo) lo stress
accumulato nella forzata astinenza di lavoro si scarico dentro di me
allorche', dopo essere stato assunto a dicembre, mi rilassai convinto di
avercela fatta.
Quanto mi sbagliavo! Mi rilassai troppo, invece dovevo tenere alta la
guardia! Inoltre il lavoro a me affidato, senza stare a dilungarmi
troppo, non era adatto alla mia qualifica, non perche' fosse di basso
livello, per carita', ma semmai l'inverso, al mio posto sarebbe stato
piu' adatto un giovane laureato in discpline matematiche o scientifiche,
mentre io sono fondamentalmente un ingegnere elettronico.
Morale, il rapporto di lavoro venne concluso da ambo le parti
amichevolmente, *e da qui inizia la storia di questi ultimi 11 mesi.*
Feci ovviamente tesoro dell'esperienza. E iniziai di nuovo l'estenuante
ricerca di un'occupazione, ben deciso stavolta a tenermela stretta.
C'era un mio amico che mi seguiva, e mi ha aiutato tantissimo, anche
economicamente di tasca sua, come potrete leggere nel resto di questo sito.
Avevo per fortuna una piccola somma da parte grazie alla mia pensioncina
da invalido (l'importo e' di ben 240 euro al mese, roba da ricconi no?),
pero' intanto i mesi passavano, colloqui per assunzione ne ho fatti
tanti, e moltissimi a Milano, perche' a Torino purtroppo a quanto pare
trovare un lavoro e' diventato assai difficile (e io me ne sono accorto
e me ne sto accorgendo a mie spese purtroppo).
Dietro consiglio dell'assistente sociale che mi segue, decisi di fare
domanda per un contributo da parte del Comune di Torino per l'affitto di
casa, domanda che e' stata accettata qualche mese fa ma di cui non si sa
tutt'ora nulla.
Poi feci richiesta di sussidio economico presso i servizi sociali del
Comune di Torino: tale richiesta venne respinta con la motivazione di
"dichiarazioni contradditorie" e "mancata iscrizione ai cantieri di
lavoro".
Ma se sono gia' iscritto alle liste per le Categorie Protette per il
collocamento obbligatorio, che senso ha farmi iscrivere anche ai
cantieri di lavoro? Pure al Centro per L'impiego sono rimasti
perplessi.....
Ci rimasi male, ovviamente, ma pazienza, era la solita burocrazia. Da
osservare che la mia richiesta di sussidio economico venne compilata
dall'assistente sociale stessa, in mia presenza, dato che io non ero
proprio sicurissimo su come compilarla, mentre presupponevo che lei,
facendo appunto parte dei servizi sociali, fosse esperta e conoscesse i
modi migliori per compilarla. Evito ogni commento.
A ottobre ebbi l'idea di scrivere una lettera a una rubrica del
quotidiano La Stampa, lettera che venne con mia sorpresa pubblicata, e
ricevetti un paio di offerte: la prima, da parte di una gentile signora
che mi informava che presso la ditta dove lei lavorava era in corso una
selezione per l'assunzione di disabili pero', lei mi disse subito, "la
mansione e' di operaio generico addetto allo stampaggio di materie
plastiche"; "non fa nulla signora", io le risposi, "nelle condizioni in
cui mi trovo mi va benissimo!".
La seconda, da parte di un'altra signora, che apparteneva
all'organizzazione Ufficio Pio S. Paolo di Torino, che mi informava che
presso di loro avrei potuto trovare assistenza economica per il
pagamento di affitto, spese di casa e bollette varie.
Ci pensai su, e decisi prima di giocare immediatamente la carta
dell'offerta di lavoro: mi sta bene essere aiutato economicamente, ma io
preferisco lavorare, se possibile, non vivere alle spalle della
comunita'; tutto sommato potevano esserci persone messe peggio di me,
che avevano piu' necessita' di me no?
Chiamai quindi la prima signora, e concordammo un incontro, che si
risolse positivamente, infatti venni poi inviato alla classica visita
medico/legale pro-assunzione, presso uno dei soliti centri medici di
analisi.
La visita ando' benone, tant'e' che pure un medico mi disse: "stia
tranquillo, se l'hanno mandata qui e' perche' vogliono assumerla, queste
visite hanno un costo per le ditte, non mandano la gente cosi' tanto per
fare".
Bene bene, pensavo, ce l'ho fatta.... e invece no! Passarono una ventina
di giorni, alla fine telefonai alla ditta per sapere se c'era qualche
problema... sorpresa! La ditta in questione era in crisi, e
conseguentemente stava mettendo un po' di operai in cassa integrazione e
aveva bloccato le assunzioni.......
Oddio, pensai subito: qua me la vedo male a questo punto....
Nel frattempo si era a pochi giorni dal Natale 2004, la', e alla fine mi
dico: "beh non disperiamo, magari il Natale mi portera' qualcosa di
buono, mica durera' cosi' per sempre!".
Quanto mi sbagliavo!
All'inizio del 2005, il mio amico Paolo (quello che da mesi e mesi mi
sostiene economicamente) mi dice chiaro e tondo, pur con gentilezza e la
tristezza nel cuore, che lui non e' piu' in grado di aiutarmi, perche'
anche lui versa in difficolta' economiche. Non al mio livello per
carita', e non per i miei motivi: semplicemente a novembre 2004 aveva
avviato una attivita' in proprio e, logicamente, aveva contratto dei
debiti. Di buono comunque c'e' che almeno lui ora lavora e gli affari
gli vanno discretamente bene.
Ma invece per me le cose iniziano a virare al peggio... dopo breve
riflessione, decido che a questo punto e' giocoforza accettare la
seconda offerta che mi venne proposta, ovvero una richiesta di sostegno
economico presso l'Ufficio Pio (che e' una ONLUS).
Invio un e-mail alla signora che mi aveva contattato mesi prima; lei mi
telefona, e mi spiega brevemente cosa fare e dove rivolgermi, che
documenti presentare ecc. ecc.
In un paio di giorni sbrigo tutto. Presento certificato di stato di
famiglia, bollette da pagare, le documentazioni sull'affito e
riscaldamento, il mio certificato di invalidita' (75%), il mio stato
disoccupazionale, il contratto d'affitto... tutto perfetto insomma.
Mi dicono che mi faranno sapere qualcosa entro un paio di settimane.
E vabbe', mi dico, questa e' un'associazione seria, li trovo efficienti,
non mi sembra la solita burocrazia!
Ehmmm.... arriviamo ai giorni nostri, e precisamente sabato 19 febbraio
2005: trovo nella cassetta delle lettere una busta proveniente
dall'Ufficio Pio. Oibo'! Che sia la volta buona? Ma no! Apro la lettera
e trovo scritto queste scarne righe che riporto testualmente:
* " Con riferimento alla sua istanza del mese di Gennaio, la informiamo
che la stessa e' stata oggetto di attento esame, ma non si sono
ravvisati i presupposti per la concessione del sussidio stesso.
Pertanto, seppur spiacenti, riteniamo superata l'istanza medesima.
Distinti saluti.
Ufficio Pio " *
Beh, devo dire che rimasi letteralmente di sasso.......
Potete leggere gli ulteriori sviluppi scorrendo nella pagina.... io
ripeto qua cio' che dissi a un mio amico quel giorno:
"Ma come? Sono disoccupato da 1 anno, non ho nessuna entrata a parte la
pensioncina da invalido di 240 euro al mese, il mio amico si sta
scervellando su come aiutarmi a pagare l'affitto e le bollette, sono
invalido audioleso al 75%, vivo con 50 euro alla settimana, e, secondo
loro, "NON HANNO RAVVISATO I PRESUPPOSTI PER LA CONCESSIONE DEL
SUSSIDIO"??????????????????
Ma che succede in questo mondo di folli? Devo forse vivere in mezzo a
una strada, dormire sotto un ponte, incatenarmi davanti al Comune,
minacciare di buttarmi da un tetto, per ottenere aiuto????????"
E il Centro per L'impiego, direte voi? Non sono iscritto alle liste
disabili? Giustissimo, ma evidentemente non c'e' molta richiesta di
lavoro in Torino, visto che nel periodo marzo 2004-dicembre 2004 ho
sostenuto solo un colloquio presso una ditta, a dicembre 2004, inviato
appunto dal centro per l'impiego, colloquio che si e' risolto in un
nulla di fatto ("le faremo sapere...".. ovviamente non ho saputo piu' un
tubo, che e' peraltro il metodo classico per dire "Ci spiace ma non ci
interessa"... vabbe', ma almeno dirlo no, eh?).
Ho sostenuto pero', nello stesso periodo, molti altri colloqui di
lavoro, ma tutti trovati da me scrutando ogni giorno le offerte di
lavoro su Internet e inviando curriculum vitae a raffica; molti colloqui
li ho sostenuti a Milano: a Torino sembra ci sia una certa depressione
economica, e si vede, oh se si vede....
Per il momento la mia storia e' ancora in divenire, e mentre termino di
scrivere queste righe e' una nevosa e fredda giornata di lunedi'.
Visti gli ultimi risultati, mi sono sfogato con dei miei amici su
internet, e hanno deciso di creare un gruppo di volontari per sostenermi
in tutti i modi.
Cosi' e' nato questo sito.
E cosi' ora sapete tutta la storia; scorrendo le pagine potrete trovare
altri simpatici dettagli, gli appelli scambiati nei forum su internet,
le e-mail ricevute o inviate, le copie delle lettere di negato sussidio
ricevute dai Servizi Sociali e dall'Ufficio Pio, e altre (si fa per
dire) divertenti amenita'.
Buon proseguimento di lettura e spero di non avervi tediato troppo!
Masssimo Mazza - Torino, 21 Febbraio 2005
Il mio Curriculum
*Dati anagrafici:*
Massimo Mazza, nato a Torino il 26/12/1961, ivi residente in Via
Camandona 18, celibe. In possesso di invalidita' civile in misura del
75%, non pregiudicante le mie capacita' lavorative. Sono regolarmente
iscritto nelle liste di collocamento obbligatorio per le categorie
protette (Centro per l'Impiego di Torino) ai sensi dell'art.7 della
legge 68/99.
*Studi:*
Diplomato Perito in Elettronica Industriale nel 1980 presso l'ITI
Sant'Ottavio,con la votazione di 60/60.
Militesente, ho frequentato il Politecnico di Torino, per il
conseguimento della laurea in ingegneria elettronica, per 8 anni, senza
terminare gli studi a causa di problemi familiari. Ho sostenuto con
successo 19 esami su 29, conseguendo una votazione media di 24/30.
Buona conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata, con
particolare riguardo al lato tecnico .
*Esperienze professionali:*
Ho acquisito, per interesse ed esperienza personale, una speciale
conoscenza nel campo informatico, risalente al 1979, anno in cui ho
presentato una tesina all'esame di maturita', vertente sui sistemi a
microprocessore della serie 8080.
Possiedo una ottima padronanza dei linguaggi C, C++, Java, Fortran ed
Assembler (per i sistemi 80x86), oltre al VisualBasic. Conosco
ottimamente i sistemi operativi WINDOWS 95/98, Windows NT Server 4.0
&Workstation 4.0 , e Windows 2000 Pro e Server,mentre possiedo una buona
conoscenza del sistema Unix (Specificatamente Linux e SCO OpenServer 5.x)
Affiancando la preparazione tecnica elettronica alle conoscenze
informatiche, sono stato in grado di sviluppare software per
applicazioni industriali.
A livello elettronico possiedo una ottima conoscenza dell'elettronica di
base ; possiedo una conoscenza generale nel settore delle comunicazioni
analogiche e digitali, grazie anche ai corsi frequentati al Politecnico;
ho sviluppato un'esperienza pratica nella progettazione di schede di
acquisizione dati , schede di interfaccia analogico/digitale, schede di
condizionamento segnali per apparati di misura industriali.
Nella mia attività come consulente, ho sviluppato una esperienza
specifica nella progettazione di sistemi di collaudo automatico su linee
di produzione, per il test di avvolgimenti elettrici (statori, motori,
bobine di elettrovalvole, ecc.).
Ho svolto anche attivita' di supervisione nella programmazione di PLC
(Hitachi, Siemens), nonche' nel cablaggio, e nella rifinitura delle
macchine, aiutando direttamente gli operai quando necessario.
Mi sono altresi' occupato di assemblaggio di PC, manutenzione tecnica di
PC, e tutto quel che concerne l'impiantistica nel campo dell'automazione
industriale.
Ho svolto pricipalmente attivitá lavorativa come libero professionista,
operante nel campo dell'elettronica industriale e nello sviluppo di
software grafico e tecnico/scientifico.
Conosco e utilizzo regolarmente numerosi ambienti di sviluppo, sia in
ambiente Windows che in ambiente Linux.
Possiedo una buona conoscenza di base sulle reti locali ,sulle
comunicazioni telematiche e le problematiche di gestione e sicurezza del
protocollo di rete TCP/IP a livello approfondito.
Ho personalmente installato reti locali presso varie sedi, incluso il
Politecnico di Torino (Dip. di Elettronica) e la sede dei Diplomi
# Universitari di Aosta dello stesso, occupandomi di problematiche come: -
Installazione e configurazione di server Windows NT 4.0
# - Installazione di server di posta elettronica basati su Microsoft
Exchange 5.x.
Per motivi professionali utilizzo intensivamente i collegamenti
telematici sulla rete Internet, di cui sono utente regolare e di cui mi
occupo di consulenza a vari livelli.
Mi mantengo aggiornato sugli sviluppi del mercato elettronico e
informatico, per poter meglio svolgere la mia opera di consulente e
programmatore.
Ho poi abbandonato l'attivita' di libero professionista, e dal mese di
luglio 1998 sono stato assunto alle dipendenze di una primaria ditta che
si occupa della fabbricazione dei controlli di saldatura (e anche delle
saldatrici stesse) avente come cliente preferenziale una primaria ditta
di costruzioni automobilistiche tedesca. Successivamente ho svolto la
mansione di sviluppatore software, occupandomi della gestione di un
sistema centralizzato per il monitoraggio e il controllo remoto delle
stazioni di saldatura presenti nella catena di assemblaggio scocche;
inoltre ho collaborato all'evoluzione del firmware dei controlli di
saldatura stessi, basati sulla famiglia dei microprocessori Motorola
68XXXX.
Successivamente, nel mese di marzo 2000 ho accettato una proposta di
assunzione da una primaria ditta di software solutions provider, allo
scopo di migliorare la mia posizione, ma purtroppo mi trovavo
insoddisfatto, in quanto le mie conoscenze nel campo sistemistico, di
networking, della grafica e della programmazione avanzata C/C++ sono
estremamente sotto-utilizzate; da codesta ditta mi sono licenziato per I
motivi appena menzionati.
Ho infine lavorato per una filiale italiana di una primaria ditta
statunitense di software matematico ma, avendo solo un contratto a
termine, attualmente mi trovo alla ricerca di un lavoro, essendo
terminato il periodo di assunzione. Sto cercando una ditta che sappia
valorizzare le mie capacita' in maniera adeguata; ricerco un ambiente
lavorativo che sappia stimolarmi nella ricerca e nello sviluppo di
soluzioni a problematiche di vario tipo.
Nel contempo ho comunque appreso le tecnologie per la creazione di Web
Servers, utilizzando Visual Interdev 6.0 e altri toolkit; attualmente
padroneggio HTML/DHTML,XML, ASP (incluse le varie tecnologie e oggetti
correlati, tipo ADO, ADODB, ecc.), Javascript, Vbscript, Java, Phyton,
PHP, e SQL.
Per quest'ultimo conosco e utilizzo Microsoft SQL Server 2000 e MySQL
(per sistemi Linux).
Conosco altresi' i sistemi web server IIS (Internet Information Server
di Microsoft) e Apache (Linux).
Complessivamente, compendio una vasta panoramica di settori in cui posso
essere impiegato: dallo sviluppo software alla manutenzione di sistemi
server, alla gestione e manutenzione delle reti, alla manutenzione e
progettazione in ambito di automazione industriale,
all'implementazione/gestione/mautenzione di siti e server web, al
Project Coordination/Management, contando anche le mie vaste conoscenze
ed esperienze sul campo in campo elettronico.
In virtu' di interessi personali, possiedo anche una ottima conoscenza
del sistema audio MIDI, sia a livello hw che software, essendo un
musicista semi-professionista. Infatti il mio principale interesse
extra-professionale e' come musicista, essendo un buon suonatore di
chitarra e banjo, e suono principalmente musica statunitense, ovvero
blues, jazz e country, musica che ho studiato anche dal punto di vista
antropo-sociologico.
Nota: il seguente curriculum contiene informazioni autorizzate al
trattamento dati, Legge 675.96
*Contatti:*
Massimo Mazza - Via Camandona 18 - 10143 - Torino - Italy
Telefoni: +39 - 011 - 74 86 83 (casa) 349 - 35 15 758 (cellulare)
E-mail: mmazza@inrete.it